III CATEGORIA

 

ASTRA – DUCALI TANETO

 

Il primo pensiero va ai due punti che abbiamo lasciato a Taneto all’andata con un pareggio che grida ancora vendetta. Spero che questi due punti non contino niente alla fine del campionato, ma se dovessero contare non potremo che recitare il mea culpa.

Anche oggi la partita comincia con una distrazione difensiva: il centravanti avversario si invola, tira a colpo sicuro, ma Marco, oggi in versione più Kalac che Dida, blocca in presa a terra. Strepitoso.

Sulla nostra risposta si infortuna il N° 2 avversario che esce dal campo e noi ne approfittiamo per ben due volte  prima che la panchina avversaria decida l’opportuna sostituzione. Cinici.

Su un cross dalla destra il pallone arriva al Bego lasciato solo in area. Mi domando perché proprio al Bego che è forse il nostro miglior giocatore finché rimane fuori dall’area , ma ha una visione un po’ personale della porta avversaria. Questa volta , però, la cannonata che infila sotto la traversa mette a tacere tutti. Siamo al settimo e due minuti più tardi è ancora il Bego che con un triangolo realizzato in un fazzoletto di campo libera il Pibe davanti al portiere avversario. 2 – 0 e anche il Pibe torna al gol: ci fa piacere perché sui suoi gol contiamo per questo finale di campionato.

Qui smettiamo di giocare e i nostri avversari riescono anche a vedersi assegnare un rigore per un pallone che uno svolazzante Leo colpisce con un braccio; volontariamente o meno nessuno è in grado di dirlo. A fine partita sosterrà di aver causato il rigore per far risaltare la splendida giornata di Marco che sul tiro si distende sulla sua destra deviando.

Un gran numero di calci d’angolo a nostro favore e una serie di tiri fuori del Mambro e del Trap concludono il tempo.

L’inizio del secondo tempo vede i Ducali a spron battuto, ma dopo solo quattro minuti Simone si procura una punizione dal limite dell’area e dalla sua mattonella non sbaglia. Palla secca a fil di palo. 3 – 0 . Caso mai Pirlo avesse bisogno di ripetizioni sa dove rivolgersi.

Poi entra tutta la panchina, che panchina non è ma è elemento fondamentale di questa squadra, arrivano altre occasioni per arrotondare il risultato, ma arriva anche sul finire il gol avversario dopo una serie di nostre incespicate e mancati rinvii.

Da segnalare ancora l’ammonizione del Filo che lo porterà a saltare la prossima partita. Ammonizione stupida perché presa per aver allontanato la palla su un calcio di punizione per gli avversari all’altezza della loro area, ma che poi così stupida forse non è se si considera che il Filo la prossima domenica avrà ai piedi non le scarpette da calcio, ma gli scarponi da sci.

Un dato negativo in questa domenica c’è: hanno vinto anche i nostri compagni di viaggio ed è forse per questo che la nostra canzone non risuona sonora come dovrebbe. Niente da dire: l’importante è che si alzi alta al cielo l’ultima di campionato.